giovedì 14 luglio 2011

Agosto metro mia non ti conosco

Prima di iniziare, amico lettore, ti chiedo di utilizzare dieci secondi del tuo tempo, non è niente di pericoloso, tranquillo. Lo so che Tranquillo a Roma ha visto compiersi il suo destino secondo modalità orribili, ma fidati di me. Potrei essere chiunque, dietro il blogger potrebbe celarsi uno stalker, un serial killer, un fan di Gigi D’Alessio, ma tu fidati, fai come ti dico. Apri Google Maps. Digita China come punto di partenza. Digita Taiwan come punto di destinazione. Clicca su 'ottieni indicazioni stradali'. Leggi il punto 48.

Ora, io non ne posso avere la certezza, ma dentro di me sono convinto del fatto che questo percorso sia stato ideato da qualche responsabile dellamobilità romana. Perchè questa è esattamente la concezione di rispetto per il viaggiatore che alberga nelle teste di chi decide il destino degli utenti del trasporto pubblico della Capitale. Solo chi è dotato di questa creatività può concepire quello che si abbatterà sulla città ad agosto. La chiusura della tratta Anagnina-Termini in un primo momento, e Arco di Travertino-Termini per il resto del mese. La città spezzata in due, con tutto quello che comporta per lavoratori e turisti, una cattiveria al confronto della quale un concerto di Gigi D’Alessio appare come una prospettiva gradevole.

Ricordate la campagna antibullismo di un anno fa? Il testimonial era proprio lui, Gigi, il Comune di Roma lo aveva scelto per sensibilizzare i minori su un tema delicatissimo. Come a dire: se non fai il bullo diventi come lui. Fossi stato il più fesso dei bimbi avrei subito ordinato una dozzina di mine anticarro. Ma non è questo il punto, come disse l’arbitro al tennista che chiedeva il match point sul 15-0 al primo game. Il punto è che lo stesso Comune che un anno fa chiedeva ai suoi giovani cittadini di non essere prepotente, oggi fa un atto di bullismo istituzionale. Chiudere la metro per un mese, sebbene con delle parziali riaperture su alcune tratte, NON è una soluzione. E’ inutile istituire la task force anti caldo per gli anziani se poi li obblighi a salire e scendere da metro e autobus 4 volte per arrivare da Anagnina a Barberini. E’ inutile chiedere rispetto per la città se poi chi ne regola la vita negli aspetti cruciali ne ha a intermittenza. Ma cerchiamo di capire meglio, sviscerando e andando al vero senso delle parole che compongono il comunicato con il quale Roma Metropolitane ci comunica la decisione.

I lavori della nuova Linea C in corso a San Giovanni rendono necessario attuare la chiusura temporanea della stazione della Linea A e la sospensione del transito ferroviario, con ripercussioni sul servizio dell’intera Linea A.
C’hai presente er casino in zona San Giovanni da n’anno a sta parte? Nun era l’antipasto, erano i crackerini prima dell’aperitivo. Mò se magna davero. Tu capisci che dovemo apparecchià bene e che a tavola è lunga.

La chiusura della stazione riguarda il periodo compreso tra il 30 luglio e il 29 agosto con ripresa dell’esercizio il 30 agosto, quindi con il minimo impatto possibile sulla mobilità.
Famo che a Agosto annate tutti a Fregene, vedrai che a Roma non ce saranno impatti sulla mobilità.

È stato predisposto da Roma Servizi per la Mobilità, Atac e le UITS del I e IX Gruppo di Polizia Municipale un piano di bus sostitutivi corredato degli interventi agli itinerari e alle fermate in grado di garantire fluidità e sicurezza dell’esercizio.
I signorini comodini che sò troppo stanchi pe fasse un po’ de mare li scarrozzamo lo stesso, che semo gente bona de core. Amo recuperato un par de Fiorino e na Renault 4. Alle fermate troveranno dei cartelli informativi co scritto: io te l’avevo detto de annà a Fregene.

Resta invariata, fino ad aprile 2012, la chiusura serale alle 21.00 dell’intera Linea A dalla domenica al venerdì, con servizio bus sostitutivo.
Tu capisci che la sera un po’ de fresco se lo volemo pià pure noi, se beccamo a Fregene pe un dopo cena eventualmente, già mangiati.

Grazie alle soluzioni tecniche adottate è stato possibile contenere l’interruzione a 30 giorni rispetto alle previsioni iniziali di 45 giorni.
E’ come ai saldi, basta che prima arzi er prezzo e dopo sò tutti contenti e coionati.

Deve essere alla luce di tutto questo, sulla base dell’ennesimo successo, che oggi qualcuno, forte di anni di efficienza e puntualità, deve aver deciso di aumentare dall’anno prossimo il prezzo di biglietti e abbonamenti. Così, senza vergogna.

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